Questa è una domanda che in farmacia ci viene spesso posta in farmacia e alla quale è sempre impegnativo rispondere.
Spesso, quando il medico prescrive una aerosolterapia, si limita a prescrivere i farmaci, senza dare (ovviamente) indicazioni sullo strumento da utilizzare.L’acquisto del nebulizzatore avviene quasi sempre quando si forma una nuova famiglia, tant’è che spesso i primi utilizzatori di questo strumento sono i neonati.Iniziamo col fare un po’ di chiarezza su qualche termine.
AEROSOLTERAPIA
Il termine AEROSOLTERAPIA definisce l’introduzione nell’apparato respiratorio, per via inalatoria, di una sostanza medicamentosa a scopo terapeutico.
L’aerosolterapia è considerata la via d’elezione per la somministrazione di Farmaci Anti Bronchitici.
I principali farmaci utilizzati in aerosolterapia sono infatti:
I vantaggi che derivano da tale terapia sono legati alla possibilità di far arrivare il farmaco nell’apparato respiratorio, fino alle ultime terminazioni bronchiali ed agli alveoli polmonari.
L’efficacia di penetrazione del farmaco dipende dalla dimensione delle particelle, che è a sua volta legata alle capacità del nebulizzatore che le produce.
Un altro vantaggio è l’alta concentrazione del principio attivo a livello locale, con un effetto terapeutico che si otterrebbe solo ricorrendo alla somministrazione di alti dosaggi di farmaco per via generale.
Questo aiuta a ridurre gli effetti secondari ed indesiderati, soprattutto nelle forme respiratorie croniche.
L’APPARATO RESPIRATORIO
L’apparato respiratorio è una struttura anatomica atta alla respirazione; permette gli scambi gassosi di ossigeno ed anidride carbonica attraverso l’emoglobina negli eritrociti del sangue secondo un processo chiamato ematosi.
L’apparato respiratorio è costituito funzionalmente da due differenti parti anatomiche:
Le vie aeree devono essere mantenute costantemente libere, motivo per cui sono sostenute esternamente da una struttura ossea o cartilaginea e muscolare:
I polmoni pur essendo in continuità tra di loro, vengono suddivise in tre macro vie:
Si trovano nel primo tratto dell’apparato respiratorio e sono parzialmente in comune con l’apparato digerente.
Tra le funzioni accessorie delle vie aeree superiori vi sono l’umidificazione ed il riscaldamento dell’aria, oltre alla cattura del pulviscolo per mezzo delle vibrisse e del muco.
Il polmone è l’organo essenziale per la respirazione. La sua principale funzione è di trasportare ossigeno dall’atmosfera al sangue e di espellere anidride carbonica dal sangue all’atmosfera. Questo scambio di gas è compiuto in un mosaico di cellule specializzate che formano delle piccole sacche d’aria chiamate alveoli.
LE INFEZIONI RESPIRATORIE
Le vie aeree sono potenzialmente esposte all’aggressione da parte di agenti esterni di varia natura.
Per quanto riguarda gli agenti infettivi, l’albero bronchiale viene colonizzato subito dopo la nascita.
Le infezioni respiratorie sono l’espressione di reazioni immunologiche difensive e includono un ampio spettro di patologie con diverse caratteristiche che possono interessare tutto l’albero respiratorio dai seni paranasali ai polmoni, anche se la maggior concentrazione batterica si riscontra nella porzione più alta riducendosi di numero fino ad essere completamente assenti a livello più basso per la presenza di filtri meccanici e biologici quali:
L’aspetto di ogni infezione respiratoria è caratterizzato da:
1.NARURA DELL’AGENTE CAUSALE:
Anche gli agenti eziologici sono i più diversi con prevalenza degli agenti virali per le vie aeree superiori e batterici per quelle inferiori.
2.LOCALIZZAZIONE DEL PROCESSO INFETTIVO:
Infezioni delle alte vie respiratorie
La maggior parte delle infezioni delle vie aeree superiori in genere regredisce autonomamente ed ha causa virale per questo spesso non vi è necessità di trattamenti antibiotici o chemioterapici:
Infezioni delle medie vie respiratorie
Infezioni delle basse vie respiratorie
L’allergia rappresenta una delle più importanti patologie croniche: le ultime stime relative alla popolazione italiana parlano di una prevalenza del 30% e il fenomeno tende a crescere ancora.
Il cardine degli eventi allergici è la componente infiammatoria e l’iper-reattività specifica. Se non si tengono sotto controllo questi eventi si incorre in fenomeni di polisensibilizzazione e naturale evoluzione verso patologie respiratorie severe quali l’asma.
3.INTENSITA’ E TIPO:
Le infezioni respiratorie hanno un notevole impatto sanitario, in quanto possono essere causa di ricovero e, nel caso delle polmoniti, di eventi fatali, ma anche economico e sociale in quanto sono responsabili di un grande impiego di risorse sanitarie per costi diretti di consumo di farmaci e visite mediche ed indiretti per assenze dal lavoro e scolastiche.
Il Medico di Medicina Generale ed il Pediatra si trovano spesso in prima linea a decidere se ricorrere ad esami strumentali supplementari o attuare trattamenti sulla base di criteri epidemiologici e di gravità.
Nebulizzatori e dispositivi correlati all’aerosolterapia
I nebulizzatori sono apparecchi che creano una “polverizzazione” (AEROSOL) di una miscela composta dal medicamento + un liquido di conduzione (in genere soluzione fisiologica o acqua termale).
L’efficacia terapeutica dipende dalla dimensione delle particelle nebulizzate.
Esistono più tipologie di nebulizzatori, dipendentemente dal processo fisico che innesca questa “polverizzazione” (che non deve alterare le caratteristiche del farmaco veicolato):
Un flusso d’aria regolabile generato da una piccola ventola, consente poi di indirizzare l’aerosol nelle vie respiratorie tramite il tubo connesso agli accessori dedicati (mascherina, boccaglio o forcella nasale).
Tanto maggiore è la pressione applicata, più è efficace è la nebulizzazione.
Quali sono quindi i parametri da verificare prima della scelta di un nebulizzatore?
DEFINIZIONE | UNITA’ DI MISURA | |
Diametro Aerodinamico di Massa (MMAD) | E’ il diametro medio delle particelle dell’aerosol. Gli aerosol considerati efficienti sono quelli che hanno un MMAD compreso tra 0,5 e 5 micron. Avere la possibilità di regolare il MMAD può rendere possibile l’utilizzo del nebulizzatore per più tipologie di terapie. |
micron |
Neb rate (velocità di diffusione del farmaco) |
Totale di soluzione aerosolica emessa al minuto. In genere nebulizzatori con portata fino a 0,2 ml/min di soluzione richiedono 15 – 20 minuti di terapia. Nebulizzatori con portata fino a 0,4 – 0,5 ml/min di soluzione richiedono tra i 5 e i 10 minuti di terapia. Con 0,6 e più ml/min la terapia si riduce a 3 – 5 minuti. ATTENZIONE: L’ORGANISMO HA BISOGNO DI UN CERTO INTERVALLO DI TEMPO PER ASSORBIRE I PRINCIPI ATTIVI |
ml/min |
Output rate | Totale di soluzione aerosolica emessa al minuto, effettivamente depositata nei polmoni | μl/min (μl = un milionesimo di litro, o microlitro) |
Frazione respirabile | E’ la percentuale di particelle nebulizzate inferiori a 5 micron, in grado pertanto di raggiungere le vie aeree inferiori. | % |
Pressione operativa | Pressione dell’aria al livello dell’ampolla (da non confondere con la pressione massima, al livello del compressore, che non è indicativa di maggior efficacia) | bar |
Volume residuo | Quantità di farmaco che non può essere nebulizzata, e che quindi rimane all’interno dell’ampolla a fine terapia | ml |
Consigli per una deposizione ottimale del farmaco nelle vie aeree inferiori:
Il nebulizzatore non è utile solo in caso di terapia ma anche per la prevenzione.
Utilizzando regolarmente (o precedentemente le stagionalità allergica o invernale) solo soluzione fisiologica o acqua termale, è possibile prevenire le infezioni delle vie respiratorie grazie a:
E’ importante mantenere il naso il più possibile libero, soprattutto prima di effettuare una terapia aerosolica.
Il lavaggio della cavità nasale è la pratica che permette di lavare a fondo la cavità nasale, rimuovendo eccessi di catarro, muco, batteri e agenti esterni che vi si depositano con la respirazione. Si effettua generalmente con soluzione fisiologica o acqua termale, attraverso un apposito strumento, chiamato doccia nasale.
Il vantaggio è dato dalla possibilità di riattivare i meccanismi di difesa delle cavità nasali e di ridurre la carica batterica presente, aiutando a prevenire complicanze delle vie respiratorie.
Nei bambini, che non sono capaci di soffiare correttamente il naso, è indispensabile liberare meccanicamente le cavità nasali.
Inoltre, il lavaggio nasale nei bambini prima della terapia aerosolica agevola la penetrazione del farmaco e rende quindi la terapia più efficace.
Per capire quale sia il nebulizzatore più adatto alle tue esigenze e a quelle di tutta la tua famiglia, passa dalla farmacia!