Ti senti una spugna asciutta o una spugna bagnata?

Ti senti una spugna asciutta o una spugna bagnata?

Asciutta o bagnata, se non ti dreni, sempre spugna rimani!

Come ogni anno, è arrivato il momento di parlare di drenaggio!

Se ne potrebbe in realtà parlare tutto l’anno, ma la primavera rimane un periodo eletto.

Dopo il lungo inverno tutti hanno voglia di rimettersi un po’ a posto.

Ricomincia la voglia di muoversi e di uscire  all’aria aperta, e con essa arriva per alcuni l’allergia, per altri ricomincia la fiacca primaverile che coinvolge non solo il corpo ma anche la mente.

C’è già la voglia di perdere qualche chilo che  messo su durante l’inverno.

Insomma, c’è voglia di uscire da una sorta di letargo invernale e di ricominciare a vivere!

 

Per cui, come si fanno a casa le grandi pulizie di primavera, anche del nostro organismo bisogna prendersi cura!

Drenaggio è una parola abusata, lo abbiamo già detto molte volte.

E’ spesso abbinata al concetto di drenaggio dei liquidi che si accumulano nell’organismo, soprattutto nell’albero linfatico, e che tendono a ristagnare nella parte inferiore del nostro corpo.

Questa forma di drenaggio è appannaggio di estetiste e di massaggiatori i quali, mediante l’utilizzo di alcune tecniche di massaggio, favoriscono la risalita dei liquidi dalle caviglie verso la parte superiore del corpo.

Dopo di che, magari con l’aiuto di qualche preparato ad azione diuretica, si provvede alla momentanea eliminazione di questi liquidi con le urine.

Si. Momentanea.

Se i liquidi si accumulano un problema c’è. Sempre.

Più grave, come nel caso di un cuore che pompa male il sangue.

Più lieve, nel caso di accumulo di tossine di vario genere. Il nostro organismo è costretto allora a trattenere acqua nel nostro organismo nella speranza di favorirne la diluizione.

Hai presente una spugna? Hai presente quanto pesa una spugna secca a confronto con una bagnata?

Bene, scopo di un vero drenaggio, fatto bene, non è quello di eliminare l’acqua, ma di eliminare la spugna che trattiene l’acqua!

Chiara l’idea? I diuretici e la maggior parte dei drenanti che si trovano in commercio eliminano l’acqua.

Danno la sensazione di essere momentaneamente più sgonfi, salvo poi recuperare subito tutto il perduto, magari con gli interessi (perché uno vedendosi più sgonfio, tende ad approfittare…)!

 

Ricapitoliamo brevemente come avviene il processo di accumulo delle “spugne” nel nostro organismo.

In una situazione ideale, quando uno nasce, dovrebbe essere bello pulito, senza alcuna tossina.

Ideale. Perché ovviamente uno,  già appena nasce, si porta dietro il carico tossinico ereditato gentilmente dai propri genitori (un esempio facile facile? Le dermatiti, la crosta lattea ed altri tentativi di eliminazione da parte del neonato…).

Poi, col passare del tempo, il primo antibiotico, il primo cortisone, il primo vaccino, il primo incontro con qualche allergene,  le prime abbuffate, l’inquinamento ambientale, uno stile di vita sbagliato, … ed uno, piano piano, inizia ad accumulare tossine sia endogene (prodotte dal nostro organismo come scarti del proprio metabolismo), sia esogene (provenienti dall’ambiente esterno).

Per cui, questa intossicazione normalmente  è un processo lento e graduale, che può avvenire negli anni e che manifesta però dei sintomi chiari che vanno saputi leggere.

Il  nostro organismo è fortunatamente programmato per interagire con le tossine ed eliminarle.

Ogni tossina viene eliminata da una via diversa, che cambia anche da soggetto a soggetto.

Il grosso delle tossine viene ripulito da fegato e reni che sono i nostri organi emuntori principali, cioè gli organi deputati alla detossificazione del nostro organismo.

Ci sono poi altre vie di eliminazione secondaria, come ad esempio i polmoni, l’intestino e la pelle.

Per farla facile:

  • molte tossine vengono espulse dall’intestino ,dopo essere passate dal fegato, sotto forma di feci;
  • altre ci fanno così male che dal fegato forse non fanno nemmeno in tempo a passare .

L’intestino, come se fosse un buttafuori, provvede direttamente alla loro eliminazione con una violenta scarica di diarrea!

  • Una parte di tossine viene tirata fuori dai reni con la pipì (che più scura è, più carica di tossine è);
  • Una parte può essere poi tirata fuori dai polmoni (soprattutto le frazioni acide che si creano durante la notte).

N.B. Quando la mattina passi davanti ad uno che ti stende col suo fiato acido, non devi volergli male, quello è solo un timido tentativo dei suoi polmoni di eliminare l’acidità accumulata durante la notte!!!

  • Un’altra parte di tossine possono essere tirate  fuori dalla pelle  sotto forma di dermatite, di psoriasi, di brufoli, foruncoli e quant’altro.

Questi fenomeni, per inciso, non andrebbero assolutamente soppressi, ma andrebbero assecondati, favoriti e magari potenziati, in modo da eliminare il carico tossinico al più presto. La cosa che accade più spesso è quella invece che noi tentiamo di sopprimere queste manifestazioni (vale sia quando facciamo un  cattivo uso dell’IMODIUM per la diarrea, o del cortisone per le dermatiti)

Sopprimendo questi tentativi del nostro organismo di tirar fuori le tossine, queste ultime, trovando la loro via di eliminazione preferita come sbarrata, ne prenderanno un’altra diversa, magari più profonda e quindi più grave.

E’ come per una macchia su un vestito. Prima la tratti, più facilmente viene via. Più la tieni così come è, più lavoro e detersivo ci devi mettere per eliminarla.

Se poi il carico di tossine aumenta, i nostri organi emuntori, non ce la fanno ad eliminare tutte le tossine e quindi il nostro organismo è costretto a creare dei siti di deposito per stockkarle in attesa di tempi migliori.

Il posto dove avviene questo accumulo è la matrice intercellulare, lo spazio cioè tra una cellula e l’altra. Quando le tossine diventano veramente troppe e lo spazio intercellulare finisce, allora le tossine entrano nelle cellule andandone a comprometterne il funzionamento ed andando spesso a scatenare quei processi distruttivi che noi conosciamo come tumori.

Quale è allora la prima cosa da fare?

La prima cosa da fare per un drenaggio efficace delle tossine è capire quale sia la via di eliminazione preferita del nostro organismo!

Una volta individuata, questa via va subito sgorgata (proprio come se fosse un lavandino otturato) e ne va contemporaneamente potenziata un’altra finché la prima non è completamente libera, proprio come si fa con un by-pass!

Quali prodotti utilizzare?

Gli unici prodotti capaci di fare questo lavoro in profondità sono i farmaci omeopatici! La maggior parte dei drenanti e dei beveroni in commercio sono diuretici utili solo a perdere liquidi, non tossine. Peccato che se non elimini le tossine (le spugne) l’acqua si riaccumula!

Esistono diversi approcci per un drenaggio efficace.

  1. La prima cosa da fare è ripulire la matrice intercellulare e potenziare il sistema di escrezione linfatico dove si riverseranno tutte le tossine liberate.
  2. Successivamente, in ordine, si passerà a ripulire fegato e reni.
  3. Poi, a seconda delle “debolezze personali”, si potrà rimettere a posto l’intestino o la pelle.
  4. Una volta ripuliti gli emuntori si può passare poi a smuovere i depositi!

Quali i vantaggi?

Il primo ed il più importante: TI SENTI SUBITO MEGLIO!

Il secondo: INIZI PIANO PIANO A DIMAGRIRE VERAMENTE!

Sai perché sei ingrassato, anche se non hai mangiato di più? Perché c’è qualcosa che ti ha intossicato!

Finché non elimini quel carico tossinico, non dimagrirai mai! Inutile  che vai a fare la dieta dal nutrizionista!

La dieta la fai quando hai eliminato le tossine, o al massimo contemporaneamente per velocizzare un po’!

Spesso uno ingrassa solo perché fegato e reni hanno rallentato il loro lavoro! Una volta ripuliti per bene,  uno torna subito normale!

E’ come se senti che la tua auto non va come prima e la porti dal meccanico. Quello la esamina, pulisce i filtri e magicamente la macchina ricomincia ad andare come prima!

 

Sai perché la mattina ti senti uno schifo? Perché rimetti in moto tutte quelle tossine che durante la notte è come se fossero sedimentate.

Sai perché non vuoi che nessuno ti parli a prima mattina? Perché sei un intossicato. Perché il tuo organismo sta tentando di capire come combattere ed eliminare queste tossine . Possiamo supporre che quello che ti sta dicendo tuo marito o tuo figlio, o peggio tua madre in quel momento ti interessa poco…

Sai perché il fine settimana, se non vai a lavorare, hai bisogno di uscire e ti senti meglio se fai una corsa all’aria aperta? Perché sei un intossicato e, se corri, una parte di queste tossine le butti fuori attraverso la pelle tramite la sudorazione.

Sai perché le macchie di dermatite che hai in faccia peggiorano quando mangi qualcosa che ti fa male? Perché immediatamente il tuo organismo vuole eliminare le tossine che tu hai assunto. Non devi metterti il cortisone per migliorare l’effetto estetico, ma devi drenarti per evitare che le schifezze si accumulino!

Avrai finalmente capito che dopo il drenaggio ti sentirai rinato .

La necessità di fare un drenaggio selettivo e guidato,  e non fai-da-te, è quella di evitare gli aggravamenti che ad alcuni potrebbero capitare quando si liberano le scorie.

Chi deve drenarsi?

A parte che una pulizia una volta all’anno è il caso che se la diano tutti (anche solo a livello preventivo), diciamo che dovrebbe drenarsi soprattutto:

  • chi sta facendo o ha fatto lunghe terapie col cortisone o con la pillola anticoncezionale,
  • chi ha fatto terapie antibiotiche,
  • chi ha fatto uno o più vaccini nel corso dell’anno o vuole prepararsi al vaccino (anche i neonati),
  • chi assume molti farmaci in genere,
  • chi deve programmare una gravidanza (per evitare di trasmettere tutto il proprio carico tossinico al feto),
  • chi non riesce a procreare (sia per problemi “maschili” che “femminili”),
  • chi soffre di allergia (sia rinite allergica che allergie di altro genere) vedi anche https://www.farmaciaspiritosanto.it/notizie/sei-allergico-anche-tu-come-me/
  • chi nota cambiamenti improvvisi e strani nel proprio organismo (se si ingrassa, se compare sudore acido, se si ingrassano i capelli più velocemente, se compaiono verruche o nei o altre escrescenze della pelle, )

Quanto dura un drenaggio?

Un drenaggio fatto bene deve durare almeno 5 settimane.

In questo periodo  assisterai ad una prima fase di sollevamento delle scorie dal sito di accumulo e poi, successivamente,  alla loro rimozione attraverso gli emuntori.

Immagina di iniziare a spazzare con una scopa una stanza. Se prima non apri le finestre e la polvere è tanta, rischierai di iniziare a starnutire o di farti venire una crisi respiratoria!

Un altro  esempio più pratico. Per avere conferma che il drenaggio stia funzionando, uno può guardare  il colore delle proprie urine: vedrà in un primo momento che il colore peggiorerà e diventerà più scuro e solo successivamente, passato  e smaltito il carico tossinico, il colore  migliorerà nuovamente fino a diventare trasparente. Stesso discorso si può fare anche per l’odore e l’acidità delle urine o anche esaminando le proprie feci.

Il drenaggio può essere ripetuto più volte nell’arco dell’anno o in preparazione ad una particolare  terapia o anche subito dopo.

Esempio molto di moda: nel caso di vaccinazioni, anche di neonati, il drenaggio si fa per 5 giorni prima e per 5 giorni dopo (dipende sempre dall’età e dalla forma farmaceutica di più facile somministrazione).

 

Con che cosa si fa il drenaggio?

Quasi sempre il drenaggio si fa con delle soluzioni omeopatiche (gocce o fiale) che vanno diluite in acqua, ma in alcuni casi si possono aggiungere anche dei granuli o giornalmente o settimanalmente a seconda della costituzione, dello stato e dei fastidi principali che lamenta il soggetto.

 

E ora che si fa?

Si viene naturalmente in farmacia, dove forniamo due diversi livelli di consulenza:

  1. se non ci sono particolari problemi, uno vuole ripulirsi un po’, magari perdere qualche chiletto o semplicemente rimettere in moto un po’ il metabolismo allora può venire in farmacia in qualsiasi momento e parlare al banco con la dr.ssa Grazia o con la dr.ssa Francesca;

 

  1. se invece ritieni che ci sia bisogno di uno studio più approfondito del tuo caso, bisogna passare dalla farmacia o telefonare e prendere appuntamento per essere seguito in questa procedura di pulizia direttamente da me.

 

Chi poi lo volesse,  potrà contemporaneamente essere seguito sul piano alimentare  dalla Dr.ssa Francesca, che fornirà consigli utili sull’alimentazione da seguire durante questo periodo di drenaggio, per perdere peso più velocemente.

 

Quindi che aspetti? La consulenza è gratuita.

Vieni in farmacia!

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