Sai cos’é la PCR? E sai perché è Utile Conoscerne il Valore – Soprattutto in Questo Periodo?

Spesso, quando il medico curante prescrive delle analisi, troviamo sulla nostra ricetta una sigla misteriosa, la PCR. Che cosa indicherà mai questo acronimo misterioso?

La Proteina C Reattiva o PCR (o CRP) è , in ordine temporale, la prima proteina ad aumentare nel nostro organismo in risposta ad un processo infiammatorio dovuto ad una infezione virale o batterica o ad altri casi che vedremo.

L’organismo risponde in maniera aspecifica con la produzione, a livello del fegato, di alcune proteine dette di fase reattiva acuta .

La PCR è ritenuto l’indice più accurato e sensibile di infiammazione.

Viene utilizzata, inoltre, per individuare i soggetti con maggiori possibilità di complicanze cardiovascolari.

La PCR è un indice molto sensibile per il monitoraggio del processo infiammatorio e di infezioni batteriche e virali, in quanto ha una emivita breve ed i suoi valori aumentano rapidamente, per scendere in maniera altrettanto rapida in risposta ad un trattamento specifico.

 

Quali sono i valori normali della PCR?

Normalmente le concentrazioni di PCR possono essere nulle o comunque inferiori a 5mg/L .

La PCR, ovviamente, non va mai valutata da sola, ma interpretata dal medico sulla base delle condizioni cliniche del paziente.

Facciamo un esempio.

Abbiamo detto che valori elevati di PCR possono riscontrarsi in presenza di processi infiammstori o infettivi, ma anche di traumi, di ustioni, di necrosi di tessuti, neoplasie e di complicanze cardiovascolari.

Se il soggetto in esame, non ha subito traumi, sappiamo non avere una predisposizione al rischio cardiovascolare particolarmente alta e siamo certi che non abbia niente di più grave, allora la cosa più semplice da pensare è che sia in atto nel suo organismo una infezione virale o batterica.

Le infezioni batteriche più ricorrenti sono quelle delle vie respiratorie o delle vie urinarie.

Queste ultime danno, quasi sempre, una sgradevole sintomatologia come bruciore, blocco della minzione, oppure necessità di urinare spesso. In alcuni casi piccole emorragie. Pertanto se uno si è beccato la cistite, se ne accorgerebbe.

Per esclusione, quindi, si può prendere in considerazione la presenza di una infezione virale o batterica delle vie respiratorie.

Quest’ultima, spesso, si può impiantare nel nostro organismo poco tempo dopo una infezione virale comune.

E’ come quando sei raffreddato, hai un po’ cola-naso, un po’ di mal di gola, qualche decimo di febbre e chiami il tuo medico curante. Il quale ti dice di tenere a bada i sintomi con un comune anti-infiammatorio e solo successivamente, se il problema non si risolve dopo un paio di giorni, ti prescriverà l’antibiotico per evitare sovrainfezioni batteriche.

In questo particolare momento storico, conoscere tempestivamente la propria condizione di salute e sapere se siamo venuti a contatto con virus e batteri può essere di vitale importanza.

Spesso alcuni soggetti, quando prendono l’influenza non hanno una vera e propria sintomatologia respiratoria.

Spesso possono accusare solo i classici dolori alle ossa o il mal di testa. Possono accusare una sintomatologia intestinale, ma niente febbre o naso che cola (che sono, invece, i primi sintomi che ci fanno pensare ad una infezione virale comune.

In questi casi, conoscere il valore della PCR può essere importante per capire se il nostro organismo è venuto a contatto con virus e batteri e ci sta combattendo.

E’ utile conoscere questo valore in maniera tempestiva, soprattutto se ci si trova in una fase con sintomi non chiari, quando saremmo portati a continuare la nostra normale routine casa lavoro rischiando di contagiare altre persone con cui lavoriamo o a cui vogliamo bene.

Normalmente questo esame viene prescritto dal medico e viene effettuato nei laboratori di analisi.

Da oggi è disponibile anche un auto test per la misurazione della PCR.

Si tratta di un auto-test capace di dare un’indicazione sugli intervalli di concentrazione della PCR nel sangue. Cioè dice se il livello è normale (<10mg/L), se è alto (tra 0 e 40 mg/L infezione virale o esordio di batterica) o addirittura supera gli 80 mg/L .

In questi ultimi casi è d’obbligo consultare il proprio medico curante per approfondimenti.

Il test è rapido e si può fare a casa in pochi minuti!

LA confezione è composta di un kit completo formato da disinfettante, pungidito, pipetta di aspirazione, reagente, cassetta del test e facili istruzioni di utilizzo.



Il Test è affidabile?

Il C- Reactiv Protein Test ha mostrato una elevata concordanza con i metodi di riferiemnto analitici, con una accuratezza del 97% nella distinzione ta valori normali e non.

Chi dovrebbe effettuare il test?

Abbiamo detto in precedenza che la conoscenza del valore della PCR da solo non è utile se non parametrato ad altre condizioni.

Dovrebbe fare il test:

  • chi, seppur asintomatico, teme di aver contratto una malattia virale o batterica e volesse avere un indicatore rapido di questa ipotesi che andrà successivamente approfondita e valutata col proprio medico curante.
  • chi teme di poter essere contagioso per i propri cari in assenza di sintomi lampanti di una infezione virale o batterica.

I risultati vanno sempre interpretati con l’aiuto del medico curante.

Non ne è consigliato l’utilizzo a persone che assumono medicinali per rendere il sangue più fluido o abbiano problemi di emofilia.

Dove lo trovo?

Il test è disponibile da oggi presso la nostra farmacia

oppure

puoi acquistarlo direttamente dal nostro sito internet cliccando QUI !

 

Lascia un commento